La nostra corsa si è fermata in semifinale.
Fa male, tanto. Perché ci avevamo creduto, perché avevamo dimostrato di poter arrivare fino in fondo. E invece, questa volta, è andata diversamente.
Lo sport – come la vita – non regala nulla. Ti mette davanti a te stesso, ai tuoi limiti, agli errori che non puoi più cancellare. Nel finale della partita abbiamo sbagliato: non solo sul piano tecnico, ma anche su quello comportamentale. Atteggiamenti che non ci appartengono, reazioni che devono essere eliminate se vogliamo crescere davvero.
Non possiamo permettere che la delusione cancelli il rispetto: per l'avversario, per noi stessi, per il gioco e per la maglia. Accettare la sconfitta è difficile, ancor più quando pensi di meritare di più. Ma proprio qui si misura la maturità di un gruppo. E oggi ci portiamo via una lezione che vale più di una vittoria: saper perdere è il primo passo per tornare a vincere.
Così come è importante saper perdere, è altrettanto fondamentale saper vincere: con stile, con rispetto, senza mai calpestare chi hai battuto. Perché la vittoria, senza umanità, vale la metà. Chi vince deve farlo con eleganza. Chi perde, con dignità. E noi torneremo più forti, anche da questo.
Forza ragazzi, questa strada è ancora tutta nostra. 💙