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Si riparte.....

Written by  Jul 13, 2021

Solo poche ore per festeggiare la vittoria della Madjer Cup

ed i ragazzi, zaino in spalla, ripartono alla volta di Napoli.

Da domani inizia il Campionato under 20 organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti, che vedrà la Lazio Beach Soccer partecipare con lo stesso team di Figueira da Foz. A tal proposito abbiamo intervistato il team manager Roberto Caretto, promotore della creazione di questa squadra, nata per il campionato internazionale under 18.

Quali sono le vostre attese per questo campionato italiano?

Innanzi tutto, mi preme ringraziare il Dipartimento di Beach Soccer per averci concesso questa wild card, per questo motivo cercheremo di onorare al meglio questa competizione che per il primo anno viene aperta ai giovani under 20. Rispondendo alla domanda, le aspettative sono le solite e che sono oramai  il motto della società, raggiungere il massimo risltato ssportivo, possibile, attraverso il bel gioco. Sicuramente  non sarà facile primeggiare anche perchè la scelta della società di partecipare alla manifestazione con la stessa formazione che ha giocato la Madjer Cup nel torneo under 18, quindi con ben 2 anni di "sottoetà" ci penalizzerà di molto almeno sotto l'aspetto fisico; ma nel processo di programmazione e di promozione sportiva sul territorio auspichiamo di costruire una squadra di valore con tutti giocatori del litorale romano, nel giro di n triennio. Per questo motivo abbiamo stretto una collaborazione con la "sport in tour" società che nel settore sportiva è molto attiva sul teritorio e che ha dato modo di attingere e perfezionare il suo parco atleti.

A proposito di madjercup, ci racconti questa avventura e come si è arrivati al vittoria finale

La Madjercup è la più importante manifestazione di beach soccer a livello giovanile al mondo ed è promossa dalla BSWW (l'organismo sportivo che organizza i più importanti campionati per conto della F.I.F.A.) e proprio seguendo la nuova linea societaria che ha resettato il passato, cercando di ricostruire una squadra competitiva partendo da giocatori giovanissimi e con l'appartenza al territorio, abbiamo deciso di formare allenatori giovani e dare una preparazione tecnica specifica ai giovani atleti che hanno dimostrato un' attitudine alla disciplina, come dicevo, attingendo all'accademy della Sport in Tour. Il tutto sotto la supervisione di un allenatore esperto e preparato come Luca della NEGRA. Abbiamo iniziato le selezioni attraverso degli open day già nel mese di marzo e poichè la crescita del valore tecnico della squadra era sorprendente si è deciso di misurarci con i migliori al mondo. La squadra, evidentemente alla sua prima esperienza in assoluto, si è immersa con umiltà in questa sfida apparentemente impossibile e con umiltà e determinazione è cresciuta di partita in partita raggiungendo una consapevolezza dei propri mezzi veramente sorprendente, soffrendo e gestendo le partite come dei veterani, concludendo la manifestazione dominando in finale i bicampioni uscenti dei Warriors squadra di EL Salvador) dopo aver sconfitto i pari età di Spagna e Portogallo.

Quindi anche lo Staff è composto da giovani allenatori

Si, il progetto societario prevedeva proprio una crescita omogenea di tutti i quadri  tecnici, come detto sotto la guida del Head Coach DELLAA NEGRA e la supervisione di uno dei monumenti del beach soccer e della Nazionale italiana "Peppe PLATANIA", la direzione tecnica è stata affidata a giovani allenatori, ma con grande esperienza nel beach soccer Marco "MIZIO" CARETTO, Manel FLORE e al preparatore dei portieri Massimiliano Quadrini.  A questi va il merito di aver costruito un gruppo coeso e tecnicamente molto valido. Un importante apporto è venuto dal nostro dirigente Daniele DI PIZIO.

Dopo questa partecipazione al campionato under 20 quali sono i progetti per il futuro?

il progetto è anche un sogno, portare questo gruppo nel giro di tre anni a giocare la final eight del campionato italiano di serie A. Una squadra costituita interamente da giovani atleti romani. Per adesso ci godiamo il successo della Madjercup con la consapevolezza che questa vittoria è solo il punto di partenza e non deve illuderci che il percorso sarà semplice, perchè arriveranno anche le sconfitte che serviranno a crescere e creare le basi per i futuri successi.