Non serve l'antibiotico o l'antistaminico per debellare il virus che ha colpito i piccoli frequentatori dello stabilimento balneare ITALCANADA di Terracina ma una sfera chiamata PALLONE.

Sono oramai due mesi che la LAZIO Beach Soccer ha stabilto il suo quartier generale presso i bagni ITALCANADA, grazie alla gentile ospitalità dei proprietari Roberta e Virgilio, che hanno messo a disposizione del Team una porzione di spiaggia dove è stato allestito il campo di allenamenti, da quel giorno un nugolo di ragazzini assiste con sguardo estasiato agli allenamenti della squadra e alle acrobazie dei giocatori bianco-celesti, aspettando con trepidazione, il momento in cui c'è una sosta o un'interruzione  per" invadere " il campo e cercare di emulare le giocate o solamente per provare quell'emozione grandissima di veder gonfiare le rete dopo un tiro.

Ieri, il virus è diventato un'epidemia e una ventina di ragazzini si sono avicinati timidamente ai giocatori chiedendogli se potessero insegnargli come "domare" il pallone sulla sabbia; a quel punto una beach academy è nata spontaneamente dal nulla e la lezione si è protratta sino a quando il sole è tramontato sullo stabilimento balneare ITALCANADA e l'oscurità ha deteminato il triplice fischio che ha messo fine alla partita.

Ma questo virus è duro da debellare e oggi, si è ripetuta la stessa scena al termine della seduta d'allenamento, l'orda di ragazzini ha invaso pacificamente il campo di allenamento per palleggiare insieme ai loro beniamini.

Non è una vera beach accademy ma una "malattia endogena" che si puo' curare solo ... a suon di gol e non in un nosocomio ma presso lo stabilimento balneare ITALCANADA DI TERRACINA.